Il successo e le prospettive al centro di una straordinaria convention nazionale a Venezia
Il 21 novembre 2024, presso la suggestiva cornice dell’Hilton Molino Stucky di Venezia, si è svolta la Convention Nazionale di Fedart Fidi, un appuntamento straordinario che ha celebrato i trent’anni dalla
fondazione della Federazione. L’evento, intitolato “30 anni di Fedart, insieme tra passato e futuro”, è stato
un’importante occasione per riflettere sui successi conseguiti, sulle lezioni apprese e sulle prospettive per il futuro del sistema dei Confidi italiani.
Tra i molti interventi di rilievo che hanno scandito la giornata, ha spiccato quello di Fabio Petri, Presidente
di Fedart Fidi e Vicepresidente nazionale della CNA. La sua analisi ha posto l’accento su temi centrali per il mondo delle micro, piccole e medie imprese (MPMI) italiane, evidenziando come i Confidi si siano rivelati, negli anni, strumenti fondamentali per sostenere la competitività e la resilienza delle imprese artigiane e delle PMI.
Fabio Petri ha tracciato un bilancio del cammino percorso da Fedart Fidi e dai suoi associati, sottolineando come la capacità di innovarsi e adattarsi alle mutevoli condizioni economiche e normative abbia rappresentato un elemento chiave per il successo dei Confidi.
Nel suo discorso, Petri ha messo in evidenza come, in un contesto caratterizzato da incertezza economica, cambiamenti globali e crescenti difficoltà di accesso al credito, i Confidi abbiano saputo rispondere con soluzioni innovative e mirate, rafforzando la loro funzione di anello cruciale tra il sistema bancario e le imprese.
Uno dei temi centrali affrontati è stata l’importanza della digitalizzazione e dell’adozione di strumenti
finanziari complementari al credito bancario tradizionale. Petri ha insistito sulla necessità di sviluppare
servizi sempre più personalizzati, in grado di rispondere alle esigenze specifiche delle imprese, favorendo
l’accesso a finanziamenti sostenibili e competitivi.
“La digitalizzazione rappresenta non solo un’opportunità, ma una vera e propria necessità per mantenere il ruolo di protagonisti nel supporto alle imprese,” ha affermato Petri. Un altro punto focale del suo intervento è stato dedicato alla necessità di una profonda riforma del Fondo Centrale di Garanzia e del sistema dei Confidi stessi. Petri ha spiegato che, per affrontare le sfide del futuro, è imprescindibile ridefinire il ruolo dei Confidi, collocandoli al centro della filiera del credito per le MPMI.
Ha quindi auspicato una maggiore collaborazione con le istituzioni, in modo da creare un contesto normativo e operativo che permetta ai Confidi di sviluppare appieno il loro potenziale. “Occorre definire un
nuovo ruolo per i Confidi, perché questo sarà determinante per il futuro delle MPMI italiane,” ha dichiarato.
La collaborazione è stata un altro tema chiave del discorso. Petri ha evidenziato come la sinergia tra
Confartigianato, CNA e Casartigiani, che nel 1994 ha portato alla costituzione di Fedart Fidi, rappresenti un modello di successo per la rappresentanza e il supporto alle imprese artigiane e alle PMI. Tale alleanza ha permesso di costruire una rete solida e coesa, capace di affrontare le sfide del mercato e di supportare le imprese in momenti critici come quelli recenti, segnati prima dalla pandemia e poi dalle conseguenze della crisi energetica e geopolitica.
Non sono mancati riferimenti alla sostenibilità e all’innovazione come pilastri strategici per il futuro. Petri
ha sottolineato l’importanza di favorire la transizione ecologica e digitale delle imprese, considerandole
leve fondamentali per garantire la competitività e la resilienza del sistema produttivo italiano nel contesto
internazionale. I Confidi, secondo Petri, devono essere promotori di progetti innovativi che accompagnino le imprese in questi percorsi, fornendo non solo supporto finanziario, ma anche consulenza strategica e formazione.
L’intervento di Fabio Petri si è concluso con un messaggio di ottimismo e determinazione. Ha ribadito
l’impegno di Fedart Fidi e dei suoi associati nel sostenere le MPMI italiane con strumenti sempre più efficaci e adeguati alle nuove sfide globali. “Il futuro ci chiama a una responsabilità comune: continuare a innovare, a collaborare e a guardare lontano, per costruire un sistema economico più forte, sostenibile e inclusivo,” ha concluso Petri.
La Convention 2024 ha rappresentato non solo un momento celebrativo, ma anche un’opportunità per
delineare il percorso che Fedart Fidi intende seguire nei prossimi anni, rafforzando il proprio ruolo di
protagonista nel supporto al sistema produttivo nazionale e contribuendo alla crescita di un’Italia più
innovativa e resiliente.